Cavaliere Ungaro - Cavalieri Medievali

Vai ai contenuti

Menu principale:

Cavaliere Ungaro

Cavalieri 21 - 25
Cavaliere Ungaro



Le pianure dell'attuale Ungheria, che costituivano la sponda europea della cultura delle steppe, furono al centro del grande fenomeno della migrazione di popoli nomadi dal IX secolo a.C.: dapprima indoeuropei e poi, verso la fine dell'antichità, turco-mongoli, provenienti a ondate successive dal profondo dell'Asia. Ne facevano parte gli Unni, che dopo avere sconfitto Goti, Gepidi, Longobardi e Slavi, in seguito unitisi a loro, fissarono la propria base nella pianura pannonica, e attaccarono sotto la guida di Attila l'Impero Romano d'Oriente e di Occidente e i loro alleati (Franchi, Visigoti e Burgundi). Dopo la sconfitta dei Campi Catalaunici (presso Troyes) del 451, seguita due anni dopo dall'improvvisa morte di Attila, l'Impero unno si sfasciò. L'ondata successiva di nomadi giunti dall'est fu quella degli Avari, che oltrepassarono il Tibisco e aiutarono i Longobardi (diventati federati dell'Impero) a distruggere i Gepidi, ricevendo dai nuovi alleati la Pannonia (568). Rafforzati dagli Slavi, gli Avari colpirono duramente con le loro incursioni sia l'Occidente che l'Impero bizantino, ma con il passare del tempo persero il loro slancio, indeboliti anche da contrasti interni; negli ultimi anni dell'VIII secolo, Carlo Magno pose fine alla loro indipendenza ed essi col tempo si fusero nell'ambiente slavo.

 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu