Cavaliere Russo - Cavalieri Medievali

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Cavaliere Russo

Cavalieri 21 - 25
Cavaliere Russo



Le origini dello Stato russo sono tuttora oggetto di discussione, a seconda che si sottolinei oppure no l'influsso scandinavo e quindi l'importanza avuta dai Variaghi. L'ipotesi più accreditata è che costoro siano stati l'elemento catalizzatore e organizzatore che permise la nascita del potente Stato degli Slavi orientali designato con il nome di Rus'. Il consolidamento delle istituzioni politiche esistenti nella zona dei grandi fiumi corrispondente pressappoco all'odierna Ucraina, con centro Kiev, avvenne nel IX secolo, sotto la dinastia scandinava dei Rjurikidi. Più volte dal neonato Stato partirono incursioni contro Costantinopoli, finché nel 912 non venne stipulato un trattato commerciale: gli abili politici bizantini riuscirono a imporre l'osservanza di norme che vietavano saccheggi e rapine e impedivano che contese commerciali potessero sfociare in una minaccia militare. Intorno al 965 Svjatoslav, il primo rjurikide a portare un nome slavo, mise fine al traballante regno dei Chazari, conquistandone la capitale Itil alla foce del Volga sul mar Caspio. L'annientamento dei Chazari, dediti al commercio, eliminò il baluardo protettivo che essi avevano eretto contro la pressione dei nomadi orientali nelle steppe a nord del mar Nero. Quasi subito fecero così la loro comparsa i Peceneghi, bellicosi nomadi turkmeni, che nel 972 sorpresero presso le rapide del Dnepr lo stesso Svjatoslav, sconfiggendolo e uccidendolo; ogni spedizione o ogni viaggio commerciale di mercanti dalla Rus' verso Costantinopoli lungo il Dnepr era esposto a pericoli, che si cercava di limitare pagando dei tributi. Poco più di un secolo dopo, i Peceneghi sarebbero stati spazzati via da un'altra popolazione nomade, quella dei Cumani: questi popoli assunsero il controllo dei territori compresi tra il Don e il delta del Danubio.

 
 
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