Cavaliere Ospitaliere - Cavalieri Medievali

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Cavaliere Ospitaliere

Cavalieri 1 - 5
Cavaliere Ospitaliere



Quando le armate della prima crociata il 15 luglio 1099 conquistarono Gerusalemme, nella città era attivo un ospizio per pellegrini dedicato a San Giovanni Battista, in cui prestavano servizio frati ospitalieri sotto la guida di frate Gerardo, giunto anni prima in Terra Santa da Amalfi insieme ad alcuni concittadini. Dal 1099 la comunità si sviluppò, con l'aiuto e le offerte di crociati e fedeli, costituendo il primo nucleo di un nuovo Ordine. Papa Pasquale II con bolla del 15 febbraio 1113 lo riconobbe come Ordine religioso confermando tutte le donazioni ricevute e concedendo altri privilegi. Alla morte di Gerardo nel 1120, ricordato come il fondatore, gli successe con il titolo di Gran Maestro Raimondo du Puy (o de Podio, se lo si considera italiano piuttosto che provenzale): sotto la sua influenza l'Ordine, in aggiunta ai compiti religiosi e di ospitalità, assunse anche carattere militare per proteggere pellegrini e malati dagli attacchi musulmani ed estendendo poi l'intervento anche in difesa degli Stati latini d'Oriente, seguendo l'esempio dell'Ordine dei Templari che si era da poco costituito. I religiosi diventarono cavalieri, e i cavalieri che entravano nell'Ordine erano tenuti a pronunciare i tre voti religiosi, costituendo così una Religio o Orda militaris, la cui regola venne confermata dal papa Eugenio III nel 1153. Il battesimo in battaglia avvenne nel 1137, in una scaramuccia difensiva, ma la nuova vocazione militare non offuscò lo scopo originale dell'Ordine, che era quello di ospitare i pellegrini e curarli se malati, attività che si estese anche fuori Gerusalemme, dove peraltro fu notevolmente potenziata la capacità di accoglienza.

 
 
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